Poche sono le informazioni che si hanno sulla porta del Sesto, l’ingresso alla città. In epoca romana probabilmente vi era una porta all’estremità del decumano maximus (dall’altro lato porta Sant’Angelo) da dove poi partiva la strada che conduceva a Marmore, Piediluco e Rieti.
Nelle mappe del 1600, nel punto in questione viene riportato solo un torrione al di là del ponte del Sesto; questo manufatto serviva a controllare il transito del ponte e quindi l’ingresso alla città. La posizione del torrione fa ipotizzare che in epoca medievale la porta del Sesto seguisse lo stesso schema architettonico di porta Sant’Angelo e porta Spoletina ovvero torrione-ponte-torrione.
Nella mappa di Terni del Blaeu del 1663 sono raffigurate ai lati del ponte, sulla riva destra, due torrette che vennero ricostruite poi nel corso del 1800 e mantenute fino ai primi del 1900, come si può vedere dalle foto.